Le lettere dell'alfabeto sloveno sono venticinque:
A a
B b
C c
Č č
D d
E e
F f
G g
H h
I i
J j
K k
L l
M m
N n
O o
P p
R r
S s
Š š
T t
U u
V v
Z z
Ž ž
Pronuncia (Izgovór)
Vocali (samoglásniki)
Le vocali a, i, u si pronunciano come in italiano.
Le due vocali e, o, quando vi cade sopra l'accento, possono essere strette o chiuse, oppure larghe o aperte (la presenza degli accenti ha solo carattere didattico: non li troverete mai segnati nello sloveno scritto!).
Alla lettera e possono corrispondere i seguenti suoni:
1) E stretta o chiusa, come in italiano cera, sera, pera e la indichiamo con l'accento acuto: é. Ad esempio: méra (misura), véra (fede), délo (lavoro), dél (parte), béda(miseria), déden (ereditario), séme (seme), vést (notizia), vetér (vento), séja(seduta), pét (cinque), léto (anno), lés (legno).
2) E larga o aperta, come in italiano cento, certo, e la indichiamo con l'accento circonflesso: ê. Ad esempio: êden (uno), mêtla (scopa), têta (zia), vêlik (grande),nêsti (portare), brêsti (guardare), brême (carico), têle (vitello), sêdlo (sella),rêbro (costola).
3) E breve, sempre aperta, come nella in italiano bello, e la indichiamo con l'accento grave: è. Ad esempio: obèd (pranzo), deklè (ragazza), medmèt(interiezione), omejèn (limitato).
4) La semivocale, o e semimuta, tra due consonanti: non trova un riscontro nella lingua italiana. Se vi cade sopra l'accento sarà pronunciata breve, secca e sorda. Ad esempio: pès (cane), sèn (sogno), vès (tutto). Quando non è accentata è breve e poco risuonante. Ad esempio bóter (padrino), sedáj (adesso), trúden (stanco),járen (giogo).
La o stretta o chiusa si pronuncia come nelle parole italiane nazione, pomo, sole. La indichiamo con l'accento acuto: nebó (cielo), nós (naso), kós (pezzo), bós (scalzo),teló (corpo), drevó (albero), próga (linea), senó (fieno), spodóben (decente).
La o larga o aperta, invece, la indichiamo con l'accento circonflesso, e si pronuncia come nelle parole italiane onere, occhio, troppo: vôda (aqua), tôrek (martedì),nôra (pazza), nôga (gamba), sôba (camera), ôkno (finestra).
La o breve la indichiamo con l'accento grave: obròk (rata), poród (parto), póst(digiuno).
Consonanti (soglásniki)
Le consonanti, b, d, f, m, n, p, r, t, v, si pronunciano esattamente come l'italiano. Per le altre ci sono due/tre regolette da tenere bene a mente:
C
Corrisponde sempre, in qualunque posizione si trovi, alla z aspra delle parole italiane paZZo, staZione, spaZio. Ad esempio cápa (si pronuncia zapa e significa straccio), cigán (zigán, zingaro), sénca (sénza, ombra), srcé (srzé, cuore), stric(striz, zio).
Č
Corrisponde alla c o ci nelle parole italiane cena, cedere, cibo, ciondolo, ciurma. Ad esempio čebéla (cebéla, ape), čêlo (cêlo, fronte), črn (c(i)rn, nero), čvrst (c(i)vrst, robusto), péč (péc(i), stufa).
G
Corrisponde alla g o alla gh nelle parole italiane gallo, gloria, gufo, grano, ghirigoro, ghetto, ghirlanda. Ad esempio gad (vipera), glédati (guardare), bég (fuga), nagib(impulso), gnus (nausea), brég (riva).
H
Non è mai muta, ma ha un suono molto aspirato. Ad esempio harmonìja (armonia),hči (figlia), hìter (veloce), hotéti (volere), pìhati (soffiare).
K
Corrisponde alla c o alla ch nelle parole italiane cadere, chiesa, chiuso, casa, cubo. Ad esempio kàdar (quando), kmèt (contadino), kruh (pane), képa (palla di neve),klét (cantina).
Per il momento ci fermiamo qui, mi pare già abbastanza. Inoltre la lettera L, i diagrammi Nj e Lj e le consonanti doppie presentano delle regole abbastanza seccanti. Quindi iniziate ad esercitarvi con queste!
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Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Osservatorio Balcani e Caucaso
scritto da Davor fonte:http://balkan-crew.blogspot.it/search/label/lingua%20slovena
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