11 ott 2015

France Bevk

Bevk è un  autore dei primi del ‘900 che sentiamo particolarmente vicino, avendo vissuto gran parte della sua vita nel goriziano.
France Bevk nacque il 17 settembre 1890 in una modesta famiglia di contadini a Zakojca pri Cerknem, in una zona montuosa dell’Alto Isonzo. Quando compì 17 anni si trasferì a Gorizia, dove per qualche tempo fece l’apprendista. In seguitò studiò e si diplomò presso l’Istituto magistrale locale. Dopo la maturità lavorò come insegnante in varie scuole del Litorale sloveno, fino al 1917 quando fu chiamato a prestare servizio come soldato nel Fronte Orientale. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale si trasferì a Ljubljana, dove lavorò come giornalista.
Bevkova domacija
La casa natale di Bevk a Zakojca
Nel 1920 tornò a Gorizia, dove si occupò di editoria e diresse le riviste locali in lingua slovena Mladika e Goriška straža. A causa del suo impegno nella difesa della cultura e dell’identità nazionale degli sloveni del Litorale fu perseguitato dalle autorità fasciste e fu più volte incarcerato e mandato al confino. Nel 1943 si unì ai partigiani e fu nominato presidente della Commissione del Fronte di Liberazione per il Litorale sloveno. Alla fine della guerra occupò alte cariche nella Repubblica Socialista Slovena. Morì a Ljubljana nel 1970 ed è sepolto nel cimitero di Solkan.
Bevk fu uno dei più prolifici scrittori sloveni. Iniziò da giovanissimo scrivendo poesie, per dedicarsi poi quasi esclusivamente alla prosa (romanzi, racconti, novelle, letteratura per ragazzi). I temi centrali a cui Bevk attinge nelle proprie opere sono la storia locale dal medioevo in poi e la vita dei contadini delle sue terre. Il romanzo Človek proti človeku (“Uomo contro uomo”), ad esempio, è ambientato nel XIV secolo nel territorio tra Cerkno, Cividale e Udine e narra la storia della piccola nobiltà locale che si ribella al patriarca di Aquileia e lo uccide, ma viene a sua volta annientata dal nuovo patriarca.
France Bevk
France Bevk
Bevk fu appassionato narratore anche della storia a lui contemporanea, soprattutto della vita dei contadini della zona di Tolmin e Cerkno, nei quali vedeva l’incarnazione della forza e della vitalità primordiale (v. ad esempio Ljudje pod Osojnikom (“La gente sotto l’Osojnik”). Lo scrittore descrive la lotta per la sopravvivenza in una natura ostile, in cui gli uomini si muovono spinti dagli istinti e da passioni irrefrenabili.
Anche la letteratura per ragazzi di Bevk ha per protagonisti i bambini delle famiglie contadine che vivevano tra i monti di Tolmin (Pastirci (“I pastorelli”), Grivarjevi otroci “I figli di Grivar”, Pestrna (“La bambinaia”)).
Kaplan Martin Čedermac
Prima edizione di Kaplan Martin Čedermac del 1938
L’opera più importante di Bevk è il romanzoKaplan Martin Čedermac (“Il cappellano Martin Čedermac”), pubblicato con lo pseudonimo “Pavle Sedmak”, ambientato negli anni trenta del secolo scorso nella zona abitata dalla minoranza slovena tra Cividale del Friuli e i monti che sovrastano Kobarid, nota come Benečija o Slavia Veneta. Il romanzo racconta le vicende di un anziano sacerdote che si scontra con le leggi fasciste che nel 1933 proibirono l’uso dello sloveno durante le funzioni religiose e il catechismo. Il cappellano Čedermac soffre per l’inguistizia verso il proprio popolo e non sa come agire, combattuto tra il dovere di obbedienza verso le autorità e il desiderio di opporsi all’oppressione fascista. Rifiuta un tentativo di corruzione da parte di un ufficiale della Prefettura, nasconde i libri di preghiera in sloveno che altrimenti sarebbero stati requisiti dalla polizia e rischia di finire in carcere. Il romanzo si conclude con il pensionamento dell’amareggiato cappellano, che viene sostituito da un altro più giovane e meno “scomodo” al regime.
Per il suo romanzo Bevk trasse ispirazione da una persona realmente esistita, don Anton Kufolo(1889-1959), cappellano a Laze pri Podbonescu (Lasiz presso Pulfero). Ancora oggi il termine “Čedermac” è usato in sloveno per indicare il clero che in Benečija o più in generale nel Friuli Venezia Giulia difese la cultura della minoranza slovena dagli attacchi del regime fascista italiano.

France Bevk oggi

Fate una passeggiata in città, guardatevi intorno, fate una ricerca in internet. Dove possiamo trovare tracce di France Bevk nel mondo di oggi?
  • Nova Gorica nel 1976 è stata eretta una statua commemorativa in onore di France Bevk. Autore della statua è lo scultore Boris Kalin.
  • Tolmin e a Villa Opicina/Opčine (TS) si trova una scuola intitolata a France Bevk.
  • Nel 2010 la televisione di stato slovena RTV Slovenija ha prodotto il film per la televisione Črni bratje (“Fratelli neri”), tratto dall’omonimo racconto breve di Bevk. Gran parte del film è stata girata a Gorizia.
  • da http://www.slovely.eu/2013/04/22/france-bevk/#comments

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